Abstract

BACKGROUND: less access to appropriate care during pregnancy for immigrant/ethnic minority women can lead to worse health outcomes and higher costs for health services.
OBJECTIVES: to conduct a systematic review of studies on the economic evaluation of maternal and child healthcare among immigrants and racial/ethnic minority groups in advanced economy countries.
METHODS: the main biomedical/economic bibliographic databases and institutional sources were searched. The systematic review was conducted in accordance with the Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses (PRISMA) guidelines.
RESULTS: encouraging breastfeeding and reducing inappropriate hospital use/length of hospital stay proved potentially able to reduce costs. Most studies showed a cost reduction if immigrant and ethnic minority women were included both in national and targeted programmes, such as nutritional programmes or case management. Screening campaigns targeting immigrants and ethnic minority groups were more cost-effective than broader, universal or non-screening strategies. Screenings were cost-effective when extended to newborns/relatives of pregnant women (Chagas disease) and were cost-effective for unvaccinated women in low-vaccination rates regions (rubella), immigrant women reporting no/uncertain vaccination history (varicella), and first-generation immigrants (HCV).
DISCUSSION: promoting inclusion in pregnancy healthcare programmes or in targeted screening campaigns could be effective in cost saving for health services.

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Riassunto

INTRODUZIONE: il minore accesso ad assistenza appropriata durante la gravidanza per le donne immigrate o appartenenti a minoranze etniche può portare a esiti peggiori e costi maggiori a carico del sistema sanitario.
OBIETTIVI: effettuare una revisione sistematica degli studi sulla valutazione economica dell’assistenza materna e infantile alle persone immigrate e appartenenti a minoranze etniche che risiedono in Paesi a sviluppo avanzato.
METODI: è stata effettuata una ricerca utilizzando i principali database bibliografici biomedici ed economici. La revisione sistematica è stata condotta in conformità con le linee guida PRISMA.
RISULTATI: incoraggiare l’allattamento al seno e ridurre i tempi di ricovero si sono dimostrate pratiche capaci di ridurre i costi. La maggior parte degli studi hanno mostrato un risparmio economico se le donne immigrate/appartenenti a minoranze etniche erano arruolate sia in programmi nazionali sia in programmi mirati, come programmi nutrizionali o di case management. Le campagne di screening rivolte a gruppi di immigrati e minoranze etniche sono risultate più vantaggiose in termini di costo-efficacia rispetto a strategie più diffuse, universali, o rispetto al non effettuare screening. Gli screening si sono rivelati vantaggiosi in termini di costo-efficacia quando sono stati estesi ai neonati e ai parenti delle donne incinte (malattia di Chagas), alle donne non vaccinate nelle regioni che mostrano bassi tassi di adesione ai piani vaccinali (rosolia), alle donne con una storia vaccinale assente o incerta (varicella) e a immigrate di prima generazione (epatite C).
DISCUSSIONE: promuovere l’inclusione del percorso nascita in programmi di assistenza sanitaria o in campagne di screening mirate può portare a vantaggi economici per i servizi sanitari.

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