In primo piano
COVID-19: studi e riflessioni dell’epidemiologia italiana nel primo semestre della pandemiaSul sito di Epidemiologia & Prevenzione è disponibile in formato open access l’intera monografia voluta dagli epidemiologi italiani per documentare i lavori prodotti durante la fase iniziale della pandemia di COVID-19. Ringraziamo tutti gli autori, i curatori e i numerosissimi revisori. Buona lettura. Vai all'indice |
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Due webinar per analizzare i dati della pandemia con il sistema MADE
L’Associazione Italiana di Epidemiologia ritiene importante favorire la lettura e l’analisi dei dati relativi all’andamento dell’epidemia di Covid-19. Per promuovere l’uso dei dati resi pubblici ogni sera dal Ministero della salute e dalla Protezione Civile e per fornire utili schemi di analisi è stato predisposto il sistema MADE (Monitoraggio e Analisi dei Dati dell'Epidemia). MADE contiene tutti i dati dall’inizio della pandemia e si aggiorna automaticamente tutte le sere. Il cruscotto è accompagnato da uno spazio di dibattito chiamato MADE in Blog per raccogliere riflessioni, opinioni e discussioni relative alle analisi dei dati dell’epidemia. Per far conoscere questi due strumenti e per aiutare ad usarli AIE ed E&P hanno organizzato due webinar, il primo per illustrarne brevemente le potenzialità e il secondo per aiutare a utilizzare al meglio i diversi algoritmi disponibili. PRESENTAZIONE DI MADE : venerdì 26 febbraio, h. 17.00-18.00. ADDESTRAMENTO ALL’USO DI MADE: mercoledì 3 marzo. h. 17.00-19.00. Per ulteriori informazioni potete inviare una mail a sistema.made@libero.it |
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Rapporto sulla mortalità giornaliera, 1 Settembre 2020 – 9 Febbraio 2021Il Rapporto SiSMG aggiorna i dati di mortalità al 9 febbraio 2021. Il grafico evidenzia l’anomalia della mortalità osservata nel 2020 rispetto alle variazioni stagionali (valori massimi nel periodo dicembre-febbraio e valori minimi nel periodo giugno-agosto), osservato nei 5 anni precedenti. Nel 2020 si sono verificati due picchi di mortalità in corrispondenza della prima fase (marzo-aprile) e della seconda ondata (ottobre-dicembre) dell’epidemia Covid-19.
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Pandemia: moriremo come nel 1944?«Quest'anno supereremo il confine dei 700mila decessi complessivi in Italia che è un valore preoccupante». Lo ha detto il presidente dell'Istat, Gian Carlo Blangiardo, sottolineando che «una cosa del genere l'ultima volta, nel nostro Paese, era successa nel 1944. Eravamo nel pieno della seconda guerra mondiale».
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Lettera aperta dell’Associazione Italiana di Epidemiologia per le azioni di contrasto alla pandemia di COVID-19Al Ministro della Salute In considerazione delle difficoltà che attraversa il Paese, l’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) ritiene doveroso fornire il proprio contributo a coloro che sono chiamati ad assumere decisioni in questa fase della pandemia. |
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Convegno AIE 2020. L’Epidemiologia per l’epidemia
Sarà una occasione di confronto con approfondimenti specifici sull’esperienza maturata in questa prima fase epidemica, con uno sguardo verso la salute del futuro e sul contributo dell’epidemiologia per decisioni basate sulle migliori pratiche e sulle evidenze scientifiche in sanità pubblica a livello nazionale e locale. Il Convegno si svolgerà in modalità on-line nei giorni 2-6 Novembre 2020. Leggi il programma. Per iscrizioni e ulteriori informazioni clicca qui. |
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Pubblichiamo in anteprima il nuovo Documento AIE su AMIANTO e SALUTE
Gli argomenti trattati riguardano: • consumo e presenza di amianto • associazione tra esposizione ad amianto e patologia • sorveglianza epidemiologica in Italia • funzione di rischio per le patologie da amianto • incremento del rischio e anticipazione della malattia • interazione tra amianto e altri cancerogeni • diagnosi negli studi epidemiologici • valutazione dell’esposizione ad amianto • evidenza epidemiologica sulle patologie da esposizione ad amianto. Il documento si conclude con una sintesi delle conoscenze condivise da AIE, con una riflessione sulla metodologia da seguire per l’applicazione a livello individuale dei risultati degli studi epidemiologici e con la proposta di temi su cui indirizzare la ricerca. (leggi tutto) |
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COVID-19 Come arrivare preparati all'autunno Pubblichiamo in anteprima l'editoriale firmato dall'Associazione italiana di epidemiologia (AIE) e dalla rivista Epidemiologia & Prevenzione (E&P) con le raccomandazioni rivolte al Servizio sanitario nazionale per arrivare preparati a un'eventuale risorgenza dell'epidemia di COVID-19 dopo l'estate. Nei mesi del lockdown, AIE ed E&P sono state costantemente attente all’evolversi dell’epidemia e hanno diffuso periodici documenti di supporto alle istituzioni. Non sono mancati studi riflessioni che troveranno spazio nel numero speciale di E&P su COVID-19 in uscita il prossimo ottobre, ma ora riteniamo urgente comunicare le raccomandazioni messe a punto dai nostri gruppi di studio per arrivare preparati all'autunno. L’editoriale si accompagna a due documenti preziosi attualmente disponibili in pre-print nel Repository di E&P: |
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Zona rossa... che è, e perché?Cos'è una zona rossa? Come decidere dove crearne una? Quale sistema di monitoraggio occorre attivare in una zona rossa? Come individuare i super diffusori? E dal punto di vista giuridico come la mettiamo? Per saperne di più leggi il post di Cesare Cislaghi. |
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Anticipazione de «Il Sestante» di Rodolfo SaracciNon ho ricordi di un’estate più strana di questa, salvo una: quella del 1944, nel pieno della Seconda guerra mondiale. Eravamo sfollati in campagna nell’Appenino ligure-piemontese, vedevamo spesso passare nel cielo di luglio squadre di aerei inglesi e americani. Lanciavano quella che, a chilometri di distanza, sembrava una pioggia di coriandoli scintillanti nel sole, erano bombe e, pochi secondi dopo, arrivavano i rimbombi delle esplosioni: colpivano soprattutto Genova e l’8 Luglio Novi Ligure (quasi 150 morti civili, adulti e bambini, su circa 20.000 abitanti). Aspettavamo la fine della guerra: sarebbe finita, ma quando? Questa estate è strana perché è anzitutto una stagione in “tempo sospeso”. L’epidemia è sotto controllo, ma galoppa in India come in molti Paesi americani, e si moltiplicano cenni di ripresa in Europa, dove il limite di confidenza superiore del numero riproduttivo R(t) è quasi in tutti i Paesi superiore a 1; spesso lo è anche la stima puntuale, con cluster di casi e nette elevazioni regionali, come in Bretagna (R(t) di 2,5). Vuol dire che si avvicina la seconda ondata? Se è impossibile prevederlo, è possibile avere chiare almeno due considerazioni, indispensabili per interpretare dove ora siamo e gli eventi che verranno. (Leggi tutto) |
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LA CALL PER IL NUMERO SPECIALE DEDICATO A «COVID-19» È CHIUSA. Auguriamo buon lavoro a tutti i referee e section editor di E&P (Leggi tutto). |
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30 giugno 2020 un webinar organizzato da AIE ed E&P sulla pandemia Webinar sugli indici di dinamica dello sviluppo epidemicoIl controllo dello sviluppo di un’epidemia necessita di indicatori capaci di evidenziarne l’intensità di crescita/decrescita sia dei contagi che dell’insorgere delle conseguenti patologie. Due indici utilizzati in questi mesi sono l’Rt e l’RDt oltre alle stime ottenute con i modelli SIRD. Gli indici vengono calcolati o sulla data dell’esito positivo del test orofaringeo o sulla data dell’inizio sintomi ricostruita per via anamnestica. Questo webinar vuole descrivere le diverse metodiche e confrontarne i risultati per arrivare a valutare quali ne siano le opportunità di utilizzo a fini delle attività di contenimento e di prevenzione dell’epidemia. Scarica il programma e tutte le presentazioni |
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700 partecipanti hanno seguito il webinar INQUINAMENTO DELL'ARIA E COVID-19 organizzato lo scorso 23 giugno dalla Rete Italiana Ambiente e Salute, dall'AIE e dalla rivista Epidemiologia e Prevenzione. Per rivedere le videoregistrazioni, le presentazioni e le Q&A clicca qui. |
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E' online il primo supplemento di E&P datato 2020ATLANTE DI MORTALITÀ DELLA REGIONE CAMPANIA
Lettera dell'Associazione italiana di epidemiologia al Ministero della saluteAzioni urgenti per migliorare la capacità di interruzione della catena dei contagi da SARS-Cov-2 nella fase di aumentata mobilità4 maggio 2020. L’AIE invia al Ministro della Salute, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, Capo del Dipartimento Protezione Civile, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico Covid-19, Presidente Consiglio Superiore di Sanità, Presidente Istituto Superiore di Sanità, Coordinamento Interregionale Prevenzione e Sanità Pubblica una nuova lettera nella quale sottolinea l’importanza di alcune azioni per la Fase 2. Leggi il comunicato stampa . Leggi la lettera |
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Pubblicato il documento AIE con analisi e proposte operative per l'ingresso in fase 2Il contributo dell’epidemiologia per orientare le attività di sanità pubblica ed assistenziali durante la fase 2 della epidemia Covid-19 in Italia.
Analisi e proposte della Associazione Italiana di EpidemiologiaL'Associazione italiana di epidemiologia esplicita le proprie analisi e le proprie proposte in un corposo documento che affronta i seguenti punti: ☻ Intervento selettivo e tempestivo sui nuovi casi e sui loro contatti per bloccare le catene di contagio attraverso il contact tracing e la sorveglianza attiva sul territorio (vai al documento) (leggi il comunicato stampa) |
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Webinar: Comunicare ai tempi del CoronavirusInformiamo i lettori di EP che martedì 31 marzo dalle ore 14.00 alle 15.30 si svolgerà il secondo webinar organizzato da AIE ed Epidemiologia e Prevenzione in sostituzione del Convegno di Primavera. Il tema è la comunicazione ai tempi del Coronavirus. Attenzione: poiché alcune tematiche sono nuove, e gli ambiti disciplinari (e i relativi linguaggi) non sono quelli con cui siamo soliti confrontarci, elenchiamo di seguito alcuni suggerimenti di lettura per chi volesse prepararsi (leggi tutto). |
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Epidemiologia e COVID-19 in ItaliaFrancesco Forastiere e Andrea Micheli, direttori di Epidemiologia&Prevenzione, Stefania Salmaso, ex direttrice del Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, e Paolo Vineis, epidemiologo dell'Imperial College di Londra, propongono alcune riflessioni per affrontare in modo più collaborativo e tempestivo la grave emergenza determinata dalla diffusione esplosiva del SARS-Cov-2 nel nostro Paese.
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"Preparedness" e coinvolgimento dei cittadini ai tempi dell’emergenza. Per un diritto collaborativo alla salute
Mariachiara Tallacchini, filosofa del diritto, si occupa di rapporti tra scienza, diritto e democrazia, e ha scritto estesamente sul principio di precauzione e sugli approcci normativi ai rischi di zoonosi, in particolare per quanto riguarda xenotrapianto e terapie avanzate. A lei abbiamo chiesto come si risponde a una emergenza epidemica come quella in atto nel nostro paese armonizzando i diritti individuali e della comunità. Anticipiamo qui il testo dell'editoriale che verrà pubblicato prossimamente sulle pagine di Epidemiologia e Prevenzione.Chiudere il libro delle malattie infettive?«It is the time to close the book of infectious diseases». L’infelice affermazione, che si ritiene risalente al 1967 e che a lungo è stata impropriamente attribuita al Surgeon General statunitense William H. Stewart,1 celebrava i successi di antibiotici e vaccini, che avevano spazzato via le malattie infettive. Pur essendo oggi priva di paternità, la frase rifletteva comunque un diffuso sentire, che non avrebbe tardato a rivelarsi incauto. All’inizio degli anni Ottanta si apriva il capitolo dell’infezione da HIV, che nel 2000 Science avrebbe non solo collegato a diversi possibili fattori scatenanti nel centro Africa, ma anche retrodatato alla metà del Novecento.2 E la serie sarebbe continuata con SARS, H1N1, H5N1, Ebola, Mers e altre. (continua a leggere) |
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COVID-19. COSA DICE L'EPIDEMIOLOGIA (28 febbraio 2020)
A una settimana dall’annuncio della presenza in Italia di SARS-CoV-2, il nuovo coronavirus che causa la COVID-19, abbiamo chiesto a PierLuigi Lopalco, professore di Igiene dell’Universitá di Pisa, di fare il punto sulle conoscenze messe a disposizione dall’epidemiologia a chi deve prendere decisioni di sanità pubblica. Anticipiamo qui il testo dell’editoriale che uscirà sul prossimo numero di Epidemiologia e Prevenzione.COVID-19 Cosa dice l’epidemiologia. La risposta all’emergenza determinata dalla diffusione dei casi di COVID-19 deve essere il più possibile basata su evidenze scientifiche. L’incertezza in alcune misure, fin dall’inizio della crisi, è legata purtroppo al fatto che le evidenze disponibili sono limitate, trattandosi di un virus che ancora conosciamo poco. Dire che abbiamo poche evidenze non vuol dire comunque che le evidenze disponibili non possano indirizzare le scelte di politica sanitaria. (leggi tutto)
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Coronavirus: alcuni strumenti per saperne di piùPer combattere il nuovo coronavirus la parola d’ordine di molti ricercatori, editori scientifici e charities è statacondivisioneTutti i risultati e i dati preliminari rilevanti per la ricerca sul virus sono stati messi a disposizione di tutti. Qui le raccolte degli articoli scientifici resi disponibili, la mappa interattiva dei casi aggiornata in tempo reale e la segnalazione di articoli di stampa, anche non specialistica, particolarmente utili. (leggi tutto).
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Anche E&P ha aderito allo sciopero per il clima del 27 settembre 2019
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Barbara Pacelli ci ha lasciato improvvisamente il 9 settembre. Barbara era un membro della Direzione Associata di E&P e curava per la rivista gli aspetti epidemiologi legati alle diseguaglianze di salute. Ha scritto numerosi contributi per E&P e aveva partecipato all’osservazione epidemiologica degli effetti dei terremoti, in particolare quello dell’Aquila. Era stata membro della segreteria della Associazione italiana di epidemiologia e aveva portato in quella sede, così come poi nella rivista, il suo attivismo, la sua dedizione, il suo entusiasmo. Tutti coloro che l’hanno conosciuta hanno potuto apprezzarne la capacità scientifica, la determinazione e la creatività. L’epidemiologia italiana perde una persona competente, appassionata e con una grande energia. E&P la ricorda con affetto. |
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Quinto Rapporto SENTIERI in versione integrale
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Atlante italiano delle disuguaglianze di mortalità per livello di istruzione
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Quarant'anni di salute a Torino
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