Ferdinando Luberto (Nando per gli amici) è venuto a mancare prematuramente il 10 agosto scorso.

Nando era un medico del lavoro e un epidemiologo. Nel suo lavoro ha studiato i fattori di rischio per la salute della popolazione, in particolare dei lavoratori, nella convinzione che la prevenzione potesse nascere solo dalla conoscenza. Ha rivolto i propri sforzi soprattutto nell’identificazione dei fattori di rischio più difficili da accettare, perché evitabili per la società, ma imposti all’individuo: gli inquinanti ambientali e le esposizioni lavorative. In questo modo di vivere la ricerca e l’epidemiologia, Nando vedeva l’opportunità di costruire una sanità e una società più giuste. 

Ha svolto la propria attività presso il Servizio di epidemiologia dell’Azienda USL di Reggio Emilia sin dai suoi esordi, curandone l’evoluzione e conducendo i più importanti studi di epidemiologia occupazionale, seguendo negli anni con dedizione e passione le coorti di lavoratori che erano stati esposti all’amianto.

Il suo impegno ha spaziato su varie tematiche, quali il monitoraggio degli effetti dell’inquinamento sulla salute, lo studio delle disuguaglianze e dei loro effetti sulla salute e la ricerca dei fattori che ostacolano l’accesso alle cure nelle fasce deboli. Ha diretto per anni il registro provinciale delle cause di morte e contribuito allo sviluppo dell’Osservatorio regionale degli infortuni sul lavoro (OREIL).

Nando ha continuato lo studio multicentrico sui lavoratori del cemento amianto, prima con la coorte dell’Emilia-Romagna, poi tramite lo studio multicentrico italiano sulle coorti degli esposti ad amianto, nel cui ambito ha curato uno dei lavori più importanti. Il suo contributo entusiasta è stato fondamentale per aiutare il gruppo di lavoro a raggiungere gli obiettivi del progetto. Anche dopo essere andato in pensione, nel 2021, ha continuato a seguire, a titolo gratuito, il progetto multicentrico nazionale come referente per le coorti di lavoratori esposti al cemento amianto dell’Emilia-Romagna. L’esperienza maturata e il suo impegno nello studio delle problematiche legate all’amianto e ai suoi effetti sulla salute hanno reso un prezioso contributo alla pubblicazione degli Annali ISS sulla comunicazione fra ricercatori e popolazioni risultate esposte all’amianto in ambito professionale e/o ambientale. In virtù delle sue competenze è stato inoltre nominato dal Tribunale quale consulente per il Pubblico Ministero nell’ambito del processo Eternit.

Oltre alle competenze professionali, non possiamo dimenticare la disponibilità e la gentilezza sempre dimostrata nei confronti di tutti i colleghi, mantenendosi sempre aperto al confronto e a sostenere i colleghi in ogni difficoltà.

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