Riassunto

La rapidità e l’entità dei cambiamenti ecologici cui il pianeta è sottoposto dalla crescente pressione antropica determina risposte da parte dei sistemi biologici che vanno comprese e declinate su scala locale al fine di adottare politiche idonee di gestione del rischio sanitario. In questo caso, si è affrontato il tema delle malattie trasmissibili da vettore, con particolare attenzione alle zanzare. 
Le specie di zanzara che al momento svolgono un ruolo attivo di rilevanza sanitaria in Italia sono Aedes albopictus, vettore di Chikungunya, Dengue e Zika, e Culex pipiens, vettore di West Nile e Usutu. In prospettiva, è identificabile il rischio di introduzione di Aedes aegypti, che i modelli previsionali indicano come già in grado di stabilirsi nel bacino del Mediterraneo.
Il progetto condotto da luglio 2015 a gennaio 2018 in Emilia-Romagna, Marche, Piemonte, Sicilia e Veneto, insieme all’Istituto superiore di sanità, ha affrontato la tematica con strumenti innovativi utili per migliorare la gestione della problematica nella pratica di sanità pubblica.
Le attività si sono indirizzate su sei obiettivi specifici:
1. sviluppo e adozione pilota di linee guida per la sorveglianza delle specie di zanzara invasive;
2. creazione di mappe di rischio per Chikungunya, Dengue e Zika utilizzando i dati di monitoraggio quantitativo di Aedes albopictus
3. predisposizione di modelli di piattaforma web per la condivisione dei dati da parte degli attori della sorveglianza integrata a West Nile a livello regionale;
4. sviluppo di format di comunicazione pubblica centrati sulle malattie a trasmissione vettoriale;
5. avvio di analisi costo/beneficio che possano permettere in prospettiva stime circostanziate e assistere i decisori politici;
6. sorveglianza sierologica di popolazione su malattie emergenti non inserite nella circolare ministeriale arbovirosi (Tick Borne Encephalitis e meningiti da Toscana Virus).
I risultati ottenuti vengono presentati e l’esperienza acquisita resa disponibile per promuovere l’adozione sul territorio nazionale di metodiche già praticabili e certamente migliorabili e adattabili ai vari contesti ambientali. L’approccio integrato one health sembra ben rispondere alle esigenze di questo settore, permettendo di considerare nell’insieme gli aspetti che ne determinano le dinamiche osservate.

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Abstract

The relevant ecological changes due to the anthropological pressure on the planet is causing reactions in the biological systems, which we must understand and characterize at the local scale to assist the adoption of suitable decisions in the public health risk management.
The project presented in this paper is focused on the vector-borne diseases, mainly transmitted by mosquitoes. 
The species of mosquito currently playing an active role of public health importance in Italy are Aedes albopictus, as a vector of Chikungunya, Dengue and Zika viruses, as well as Culex pipiens, as a vector of West Nile and Usutu viruses. Predictive models are indicating the risk of introduction and establishment in the Mediterranean basin of Aedes aegypti, which is causing a mayor concern.
The project has been conducted by the Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto, Marche and Sicilia Regions, together with the Italian National Health Institute. The aim was to develop and pilot testing new approaches and technological tools possibly assisting the public health system in the management of the risk.
The activities have been organized on six specific objectives:
1. Development and field testing of guidelines for the surveillance of invasive mosquito species;
2. Creation of risk maps for Chikungunya, Dengue and Zika viruses based on the quantitative monitoring of Aedes albopictus populations;
3. Shaping web platform models assisting the sharing of data from/to actors involved in the integrated surveillance of West Nile at the regional level;
4. Developing communication formats dealing with vector borne diseases addressing citizen and specific categories;
5. Approaching the cost-benefit analysis in the view to assist decision makers;
6. Sero-surveillance on arboviruses not included in the Ministry directive (Tick Borne Encephalitis and Toscana virus).
The achieved results are presented and the acquired experience is made available to promote the adoptions on a larger scale of the approaches and methods to be certainly adapted in the specific contexts. The one health approach seems suitable to address the necessities emerging in this field by taking into consideration the different triggers shaping the dynamics we are observing.

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