Editoriali minuti di lettura

Real World Data: tra rigore metodologico, validazione, governance e protezione dei dati
Talking about data, what is real?
Il crescente utilizzo dei termini real world data (RWD) e real world evidence (RWE) nel dibattito scientifico e regolatorio ha generato un’ambiguità semantica, soprattutto in riferimento agli studi non randomizzati. Le potenzialità e i limiti di queste definizioni sono state discusse nel convegno Forward1 organizzato a Roma l’8 Luglio 2025 in collaborazione con la fondazione GIMEMA.
In un contesto sanitario sempre più orientato alla gestione dell’incertezza e al supporto del decision making, è necessario interrogarsi sul significato reale di queste espressioni e sul loro impatto metodologico, regolatorio e programmatico. È probabile che la disponibilità di un sempre maggior numero di fonti di informazione associato alle nuove capacità di calcolo e di elaborazione abbia portato a credere di poter avere una rappresentazione più realistica dei fenomeni e di misurarne gli esiti attraverso l’uso di dati sanitari correnti. Il primo grande equivoco spesso associato ai RWD è che si tratti di una metodologia di studio, addirittura capace di sostituire o comunque fare da surrogato alla sperimentazione vera e propria rappresentato in ambito clinico dai randomized clinical trials.
Tutto ciò ripropone il tema della valutazione della qualità delle evidenze e, in ultima analisi, come queste possano riflettersi sulle formulazioni delle raccomandazioni... Accedi per continuare la lettura
Documenti scaricabili
| File | Dimensione | Download |
|---|---|---|
Full text 249-251_edit-addis.pdf | 426 ㎅ | 13 |

