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Perché non condividiamo le rassicuranti conclusioni del rapporto dell’Istituto superiore di sanità su radiofrequenze e tumori
Why we do not agree with the reassuring conclusions of the report on radiofrequencies and cancer of the Italian National Institute of Health
Agostino Di Ciaula1,2
Benedetto Terracini3,4
- UOC Medicina interna PO Bisceglie, ASL BAT
- Medici per l’ambiente (ISDE-Italia)
- Centro di riferimento per l’epidemiologia e la prevenzione oncologica (CPO) della Regione Piemonte, Torino
- Unità di epidemiologia dei tumori, Università di Torino (in pensione)
Riassunto:
Quasi contestualmente all’avvio in Italia della quinta generazione delle infrastrutture per la telefonia cellulare (5G), l’Istituto superiore di sanità ha prodotto una «sintesi delle evidenze scientifiche sull’esposizione a radiofrequenze… e sugli effetti più temuti, i tumori». A nostro avviso, questa sintesi è non propositiva e parziale nel valutare le possibili ricadute sanitarie (sottovaluta quelle oncologiche e ignora quelle non oncologiche).
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