Abstract

Objectives: to investigate vaccine uptake among pregnant women during the 2nd and 3rd trimester of pregnancy. To describe the factors influencing vaccine uptake during pregnancy, comparing sociodemographic and clinical characteristics of pregnant women who were vaccinated during the 2nd or 3rd trimester with those who were not vaccinated, despite having the indication for vaccination.
Design: observational study with a cross-sectional approach and prevalence estimation in the population of women who gave birth in the study period, through record linkages between the ministry information flow Birth assistance certificate, the Regional vaccination register and the Italian flow for SARS-CoV-2 infections.
Setting and participants: the study included all the 4,772 pregnant women living in Trentino (north-east Italy), who were in the 2nd or 3rd trimester of pregnancy between the 5th May 2021 and the 28th February 2022 and who delivered in Trentino.
Main outcome measures: vaccine uptake among pregnant women during the 2nd and 3rd trimester of pregnancy. 
Results: 33.3% of pregnant women got vaccinated with at least one dose of vaccine during the 2nd or 3rd trimester of pregnancy. Independent factors associated with vaccine uptake in the 2nd or 3rd trimester were the mother’s citizenship, educational level, occupational status and age.
Conclusions: the proportion of women who received at least one dose of COVID-19 vaccine during pregnancy was low. The results are important to start efficient actions to promote vaccination in pregnant women, particularly in the most vulnerable ones (unemployed, foreigners and with a low educational level), who appear to be less vaccinated frequently.

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Riassunto

Obiettivi: esplorare la propensione alla vaccinazione delle donne nel 2° o 3° trimestre di gravidanza. Descrivere i determinanti della propensione alla vaccinazione, confrontando le caratteristiche sociodemografiche e cliniche delle gestanti che si sono vaccinate nel 2° o 3° trimestre con quelle che non si sono vaccinate, pur avendone l’indicazione e la possibilità.
Disegno: studio osservazionale con approccio di tipo trasversale e di stima di prevalenza nell’intera popolazione di donne che hanno partorito nel periodo in studio, attraverso il record linkage tra il flusso informativo Certificato di assistenza al parto, il Registro vaccinale regionale e il flusso italiano sulle infezioni da SARS-CoV-2.
Setting e partecipanti: sono state incluse nello studio le donne residenti in provincia di Trento che abbiano vissuto il 2° o 3° trimestre di gravidanza nel periodo 5 maggio 2021 - 28 febbraio 2022 e che abbiano partorito in uno dei punti nascita trentini, a domicilio o fuori da una struttura sanitaria (parti precipitosi).
Principali misure di outcome: vaccinazioni anti COVID-19 tra le donne in gravidanza durante il 2° e 3° trimestre.
Risultati: una proporzione di gestanti pari al 33,3% si è vaccinata con almeno una dose nel 2° o 3° trimestre di gravidanza. La cittadinanza, il titolo di studio, la condizione professionale e l’età materna sono stati individuati come fattori indipendenti associati alla propensione a vaccinarsi nel 2° o 3° trimestre di gestazione.
Conclusioni: la percentuale di donne che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino anti-COVID-19 in gravidanza è risultata bassa nello studio. I risultati ottenuti rappresentano un importante punto di partenza per indirizzare azioni efficaci ed efficienti di promozione alla vaccinazione per la popolazione delle gestanti, in particolare nelle donne in condizioni di maggior vulnerabilità da un punto di vista socioeconomico (non lavoratrici, straniere e con minor scolarità), che appaiono significativamente più a rischio di non vaccinarsi.

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