Riassunto

Obiettivi: la popolazione residente in prossimità di impianti industriali risulta spesso esposta a diverse pressioni ambientali. L’obiettivo di questo studio è valutare la relazione tra PM10 giornaliero e mortalità causa-specifica in una selezione di comuni in prossimità di due impianti industriali nel periodo 2006-2015.
Disegno: è stato utilizzato un disegno di serie temporale con regressione di Poisson aggiustata per un set di confondenti definiti a priori per quantificare l’associazione tra esposizione a breve termine, calcolata come PM10 giornaliero estrapolato da modelli machine-learning su dati satellitari e mortalità causa-specifica.
Setting e partecipanti: sono stati selezionati 20 comuni in prossimità degli impianti termoelettrici di Civitavecchia e Brindisi. I comuni sono stati poi suddivisi in diverse aree di studio derivati da 3 scenari di esposizione cronica crescente sulla base di modelli SPRAY di simulazione di ricaduta al suolo degli inquinanti.
Principali misure di outcome: decessi giornalieri comunispecifici
per cause non-accidentali, cardiovascolari e respiratorie definiti sulla base del codice internazionale di classificazione delle patologie.
Risultati: sono stati osservati un totale di 41.942 decessi nell’intera area (10.503 nell’area di Civitavecchia e 31.439 nell’area di Brindisi), di cui circa il 41% è avvenuto per cause cardiovascolari, mentre l’8% per cause respiratorie. Le misure di associazione hanno mostrato un incremento degli effetti a breve termine nei comuni maggiormente esposti a livelli cronici di inquinamento, per esempio con stime di rischio riportate come incrementi percentuali per aumenti di 10 unità
di PM10 pari a 6,7% (IC95%: 0,9, 12,7%) nello scenario 3 (maggiormente esposto) contro un valore pari a 4,2% (-1,2, 9,9%) e 2,7% (-4,2, 10,2%) negli scenari 2 e 1 rispettivamente, nell’area in prossimità dell’impianto di Civitavecchia. Effetti simili sono stati osservati per l’area di Brindisi.
Conclusioni: nonostante la relazione tra inquinamento a breve termine e mortalità sia stata ben documentata, emerge che una maggiore esposizione cronica a inquinanti industriali determina un aumento degli effetti a breve termine del PM10. La ridotta numerosità degli eventi suggerisce che questo studio può rappresentare un punto di inizio per un’indagine a larga scala.

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Abstract

Objectives: the health status of people living near industrial plants is often exposed to several environmental risk factors, including air pollution. The aim of this study is to assess the relationship between daily PM10 levels and cause-specific mortality in a selection of municipalities near two industrial plants from 2006 to 2015.
Design: a time-series design with Poisson regression adjusted for a predefined set of confounders was used to quantify the association between exposure, calculated as daily PM10 levels extrapolated from machine-learning models using satellite data, and cause-specific mortality.
Setting and participants: twenty municipalities near the thermal power plants in Civitavecchia and Brindisi were selected. The municipalities were then divided into three scenarios of chronic exposure derived from SPRAY simulation models of pollutant deposition.
Main outcome measures: daily cause-specific non-accidental, cardiovascular, and respiratory deaths defined according to the International Classification of Diseases code at the municipality level.
Results: a total of 41,942 deaths were observed in the entire area (10,503 in the Civitavecchia area and 31,439 in the Brindisi area), of which approximately 41% were due to cardiovascular causes and 8% due to respiratory causes. The association showed an increase in shortterm effects in municipalities with higher chronic levels of pollution exposure. For example, risk estimates reported as percentage increases per 10-unit increase in PM10 were 6.7% (95% CI 0.9, 12.7%) in scenario 3 (highest exposure) compared to 4.2% (-1.2, 9.9%) and 2.7% (-4.2, 10.2%) in scenarios 2 and 1, respectively, in the area near the Civitavecchia plant. Similar effects were observed for the Brindisi area.
Conclusions: despite the well-documented relationship between short-term pollution and mortality, it appears that greater chronic exposure to industrial pollutants leads to increased short-term effects of PM10. The limited number of events suggests that this study could serve as a starting point for a larger investigation.

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