Riassunto

Cari colleghi della redazione di E&P, abbiamo letto con molto piacere e interesse l’articolo di Paolo Vineis su cibo e cambiamento climatico. Vineis fa osservare come «in Europa e negli Stati Uniti né i consumi di particolari nutrienti (…) né l’attività fisica si sono modificati a una velocità paragonabile all’incremento dell’obesità» e propone quindi di «rivedere alcune delle nostre teorie e magari pensare a interazioni non lineari tra i diversi fattori di rischio » oppure «assumere una prospettiva diversa sulla natura della nostra odierna alimentazione».

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