Da lungo tempo E&P discute di vaccini: tra le molte iniziative, nel 2011 ha dato spazio alla discussione tra operatori sulle strategie per il raggiungimento dell’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita,1 nel 2014 ha ospitato il Calendario vaccinale predisposto dalle società scientifiche italiane,2 nel 2015 ha pubblicato un editoriale,3 a firma Demicheli, che a fronte della babele non sempre coerente di messaggi e comportamenti proveniente dai soggetti istituzionali attirava l’attenzione sul conseguente disorientamento della popolazione e sul crescere di dubbi e sospetti nei confronti delle pratiche vaccinali. «Non può stupire, in questo quadro, che la fiducia verso le vaccinazioni stia calando progressivamente» scriveva Demicheli, ma subito aggiungeva: «Un rimedio a tutto questo caos è possibile, ma richiede di ricostruire credibilità e fiducia nella sanità pubblica». E ricordava che il manuale per la comunicazione in campo vaccinale dello European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) indicava la strada: «massima coerenza nei comportamenti e nella comunicazione, maggiore trasparenza e capacità critica».È questo invito a una maggiore trasparenza e capacità critica che E&P ha fatto proprio nelle sue scelte editoriali e che traspare nell’editoriale firmato dalla direzione sul cosiddetto decreto vaccini,4 nella scelta di pubblicare contributi di Donzelli et al. sugli aspetti più critici delle strategie vaccinali, nella pubblicazione della lettera di Valsecchi et al... Accedi per continuare la lettura

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