Riassunto

Nella sua trentennale esistenza Epidemiologia & Prevenzione ha vissuto diversi cambiamenti editoriali, mantenendo come caratteristica costante la pubblicazione di contributi scientifici qualificati e uno sguardo sempre attento e critico nei confronti di quanto è avvenuto in questi decenni in difesa – o in danno – della salute pubblica. Il cambiamento editoriale che si realizza a partire da questo numero della rivista vuole essere qualcosa di più.

Abstract

Epidemiologia & Prevenzione has had many editorial changes over its lifespan of more than 30 years since it was founded by Giulio Alfredo Maccacaro. The characteristic of the journal has always been the scientific qualification of its contents, and critical attention to what has happened to public health – both good and bad. The current editorial changes are a turning point.

E&P all’inizio del terzo millennio (Versione italiana)

A partire dal 2000 Benedetto Terracini, in qualità di direttore scientifico, ha sviluppato con notevole successo la capacità di E&P di intervenire nella vita e nell’attualità della sanità pubblica italiana, di intercettare i cambiamenti e le criticità, di favorire il dibattito scientifico e culturale in una realtà del nostro sistema sanitario pubblico per molti versi difficile, ma nella quale i temi dell’ambiente, della salute e l’esperienza dell’epidemiologia si sono imposti con forza all’attenzione non solo degli specialisti, ma anche degli amministratori e della pubblica opinione. Nello stesso tempo i contributi della ricerca, gli interventi e i supplementi che sono stati pubblicati hanno mantenuto – grazie al lavoro della redazione scientifica e degli esperti che hanno svolto la funzione di revisione critica – lo standard di qualità necessario per mantenere la rivista scientificamente autorevole nel panorama internazionale ed europeo. L’Impact Factor che Epidemiologia & Prevenzione ha ottenuto per la prima volta in questo 2010 (=0.70) è una conferma che è possibile coniugare con successo la presenza dell’epidemiologia italiana nel circuito scientifico internazionale e contribuire allo sviluppo di un discorso pubblico sulla salute e sulla difesa dell’ambiente. Il contributo di Epidemiologia & Prevenzione è sicuramente andato al di là della diffusione ai nostri abbonati. Abbiamo partecipato, e in molti casi promosso, informazione, comunicazione e un confronto, talora uno scontro, di posizioni che ha avuto ricadute vivaci, con un’attenta apertura ai bisogni e alle voci degli operatori, dei movimenti, dei cittadini.

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E&P nel 2010 e oltre

La principale svolta che intendiamo attuare riguarda le modalità di comunicazione. E come è noto, oggi ancor più di ieri, cambiare modalità di trasmissione e rapporto con il pubblico significa incidere profondamente sui contenuti e sulla sostanza dello stesso prodotto editoriale. Alla fine di questo decennio, la rivista in formato cartaceo che arriva con periodi cità sul nostro tavolo rimane importante, ma non è più sufficiente in un mondo, anche in quello della comunicazione scientifica, che vive di immediatezza e nello stesso tempo promuove – si nutre – dell’interazione tra soggetti diversi e di molteplici modalità comunicative. Un aggiornamento della potenzialità comunicativa di E&P è nell’ordine delle cose. È essenziale per poter sopravvivere. La diffusione attraverso internet permette di raggiungere un pubblico più vasto e composito, soprattutto amplia le dimensioni della comunicazione, ne permette la tempestività e accresce, quasi per sua dote naturale, la possibilità che diversi protagonisti possano trovare modi e spazi per esprimersi, contribuendo a costruire conoscenza scientifica e di sanità pubblica. La nuova veste editoriale, che coniuga carta e rete, ci consentirà di raggiungere ambiti di lavoro e ricerca che finora sono stati lontani da noi o che, anche per limiti nostri, si sono rivelati poco accessibili e a cui cercheremo di offrire una possibilità di espressione e di confronto.

Le nuove potenzialità di E&P Online

Nel sito di E&P Online si troverà ogni due mesi la rivista scientifica Epidemiologia & Prevenzione, ma anche qualcosa di più in termini di informazioni, di materiale di comunicazione e, in futuro, di formazione. Vogliamo raccogliere esperienze su campi di interesse più ampi, continuando la strada che è stata propria dell’epidemiologia italiana, offrire rigore scientifico a una concezione attuale di sanità pubblica, impegnandoci nell’offrire materiali di ricerca e di discussione sui tanti fronti che oggi sono basilari per una azione del sistema sanitario nazionale. Questa scelta ha sempre caratterizzato la nostra rivista, che ha posto al centro della sua attenzione la ricerca in epidemiologia e nella prevenzione, e lo ha sempre fatto privilegiando l’interesse pubblico, l’azione che ha come obiettivo la salute delle comunità e non solo dell’individuo.

Impegno e responsabilità

La crescente attenzione agli aspetti di etica, di responsabilità e di significato delle azioni di prevenzione e sanità pubblica, già da anni radicata nella rivista, dovrà trovare maggiori opportunità di riflessione e approfondimento. Questi aspetti sono cruciali soprattutto in relazione alla diffusione della tecnologia in medicina e al necessario agire per accrescere l’attenzione sulla necessità del controllo, della scientificità e dell’appropriatezza in tutti i settori della sanità pubblica e più in generale della medicina. In questa ottica la prevenzione richiede una ridefinizione dei contenuti e delle definizioni per fare uscire questo termine dall’ideologia e sollecitare chi lavora in questo ambito a confrontarsi con ciò che nel mondo reale sta avvenendo, con l’impatto della tecnologia, della crescita dei consumi e del mercato; valutando con attenzione, sensibilità e rigore le implicazioni che il cambiamento sociale ha nel determinare il modo in cui le comunità vivono la salute. Non si può indagare sulla realtà della società dei rischi, senza porsi la questione della diversità nelle opportunità, delle disuguaglianze e delle reali situazioni di sofferenza che si creano nelle nostre società, dove si assiste a una sempre maggiore sperequazione tra le comunità, i gruppi, gli individui. Diseguaglianze, non solo economiche, che sono alla base di gravi e contradditori problemi di salute del mondo di oggi. Metodologia statistica ed epidemiologica, validità degli studi e solidità delle interpretazioni dei risultati sono la matrice su cui E&P è costruita. Non vi è contraddizione con la tensione verso gli obiettivi di salute, questo è il portato della nostra storia, tra rigore scientifico e metodologico e impegno – credo che dobbiamo riprendere questa antica parola, forse abusata in anni passati – capace di ridare spazio – o riscoprire significati – alla riflessione sulle finalità e i gli obiettivi delle azioni di sanità pubblica e di prevenzione. La responsabilità etica ha ampliato in forma irreversibile il suo orizzonte, e include in forma sempre più consapevole non solo noi, esseri umani, ma il nostro pianeta, l’attenzione a come stiamo determinando significative modifiche dell’universo di cui siamo una parte; basti per tutte la questione dei cambiamenti climatici. Non sono aspetti lontani dall’epidemiologia e dalla prevenzione; rappresentano in maniera ormai irrinunciabile l’insieme di riferimento che trova e dovrà ancora di più trovare un suo spazio in una rivista come Epidemiologia & Prevenzione. Molti epidemiologi e operatori di sanità pubblica hanno sempre più chiaro che la loro azione non può fermarsi ai bisogni e alle sofferenze dell’uomo, ma, con difficili sfide scientifiche e culturali, hanno posto questi valori come parte del loro agire professionale oltre che umano.

E&P come strumento di dibattito e di lavoro

Nel nostro caso abbiamo anche l’ambizione che l’offerta di strumenti di comunicazione, informazione e formazione renda la rivista scientifica sempre più parte di una comunità di interessi e di valori. Accresciuta deve risultarne la possibilità di dibattere quanto pubblicato, offrendo l’opportunità, al di là della presentazione scientifica strutturata, di conoscere i nuovi progetti di ricerca, i risultati ottenuti, ma anche i lavori in corso. Le rubriche e gli spazi che stiamo progettando mirano a facilitare una ricaduta informativa di quanto i nostri ricercatori producono e a dare risalto ai risultati della ricerca epidemiologica e di sanità pubblica italiana, che spesso rimane confinata tra pochi addetti ai lavori. Speriamo così di aiutare a colmare un gap di comunicazione e informazione scientifica che è crescente in Italia, anche per le barriere linguistiche, tra chi accede ai circuiti di cultura scientifica internazionale e un largo numero di operatori di sanità pubblica e di cittadini interessati che hanno invece bisogno di strumenti informativi affidabili, tempestivi e più accessibili, come E&P si ripromette di essere. Luoghi dove sarà possibile ottenere informazioni, ma anche venire a conoscenza di lavori scientifici di livello prodotti dai nostri autori: materiali che sono assolutamente all’altezza, per qualità e rilevanza, di quanto prodotto sulle riviste scientifiche analoghe che operano in Europa e nel mondo.

La forza di E&P

È inutile dire quanto, per contro ai nostri ambiziosi progetti, siano limitate le risorse disponibili; il lavoro redazionale, competente e esperto nella comunicazione scientifica, non sarebbe possibile senza la passione civile che anima i nostri editori. La risposta a questa nostra sfida non potrà venire che da voi, dal vostro riconoscere in E&P una funzione che risponde a quella esigenza di comunicazione di cui tra noi, nei meeting, nei convegni, negli incontri tante volte parliamo. In breve, dalla capacità di rendere questo strumento di informazione, formazione e comunicazione utile alla rete della epidemiologia e della sanità pubblica italiana. Sappiamo che perché ciò avvenga occorre che il nostro lavoro sia aperto al contributo di tutti, sia sentito da tutti come parte del proprio stesso lavoro. E in particolare, naturalmente, da parte di chi si riconosce nelle società scientifiche della sanità pubblica a partire dall’Associazione italiana di epidemiologia (AIE). Recentemente la Coop E&P, storica proprietaria della nostra rivista, ha deciso di condividere questa responsabilità con l’AIE, che ha oggi il possesso del 50% di Epidemiologia & Prevenzione, e come scritto sotto la testata, è divenuta così la rivista ufficiale dell’AIE. Questo passaggio ha avuto un significato importante per chi ha la responsabilità della redazione della rivista, che vuole essere dedicata allo sviluppo e all’incontro delle reti di epidemiologia e sanità pubblica. L’uscita di E&P nella sua nuova edizione in occasione di EUROEPI 2010, il Convegno della International Epidemiological Association e dell’Associazione italiana di epidemiologia, che si tiene a Firenze, conferma la volontà di essere strumento di unione e confronto per una comunità epidemiologica e di sanità pubblica che è parte rilevante e qualificata di un mondo europeo, in cui l’epidemiologia italiana è saldamente riconosciuta e partecipe da protagonista.


At the beginning of the third millenium (English version)

Since 2000 Benedetto Terracini has developed E&P in the life of the Italian epidemiology community.The improvement in understanding and discussion of changes and critical issues were at stake in the Italian debate, where the interest for environment, health and epidemiology for public opinion, administrators and professionals is rapidly growing. E&P journal has published original articles, supplements and interventions, always striving towards a high scientific standard. Articles are peerreviewed by the many colleagues who cooperate as referees, maintaining a high reputation in the European and international scientific community. For the first time in 2009, E&P has a quotation of the Impact Factor (0.70) which is an important achievement and a confirmation of the relevance of this journal in the Italian public health debate. This is a contribution that E&P offered not only to the subscribers of the journal. E&P was able to participate on many occasions to the discussion about fundamental issues for public health in Italy, open to the contribution of stakeholders and lay people.

From now on

The turning point we are promoting today is on communication; in the world of Internet this means not only a change of an editorial presentation of the journal, it means a change in the relationship between the journal and the readers. A change in the contents, but also in the meaning of the editorial product. Today to receive a journal at the office or at home is still important, but no more sufficient in a world where scientific communication is also open to interaction of different players and modalities.

E&P online

This change was needed to survive. E&P online, through the Internet, will enable interaction with a wider audience, facilitating communication between different kinds of people interested in the field of health promotion, epidemiology and prevention. In this new online edition we hope to be accessible to many people who we were unable to reach using the traditional journal. We would like to discuss and debate relevant issues over time, as contemporary players of the scientific and public health debate. The interests of the journal, as characteristic of E&P, have a broad scope, but the challenge is to preserve –and improvethe scientific approach in this area, promoting the production of original research and debate. This choice was always the value behind the initiative of Epidemiologia &Prevenzione, aimed to be inclusive of good research but also of the all players working for health promotion in the Italian community.

Commitment and responsibility

In E&P online we will continue to promote consideration for ethical issues and debates about the meaning of public health actions and scientific research. The growing relevance of technology in medicine needs attention and efforts to improve scientific evaluation and control in all fields of public health, and in general medicine. The meaning of the word prevention should be reconsidered, avoiding ideology and demanding a confrontation with the real world, including a new impact in these times of technological development, market and consumerism. In addition, greater attention should be given to the way of living health issues in modern communities. Inequities, sufferance and poverty are often present and increasingin our high risk society, and we should tackle these problems with our research and action if we want to contribute to the promotion of people health. Methodology, biostatistics, study validity, and interpretation of results are the essential matrices of E&P, and the cornerstones of our scientific competence. There is no juxtaposition between health objectives for individuals and communities and scientific rigueur of methodology in study design and biostatistical methods. The ethical responsibility of public health has extended its interest to our planet, to the modifications that human actions make in determining the world and environment in which we live. There is the great issue of climate change, but also the responsibility that humans should have towards animals and all forms of life. These aspects are not far from the interest of epidemiology and prevention and are themes that we hope, will have increasingly more space in our journal.

A tool for debating and networking

E&P online will be published on the website every month, and the paper journal for subscribers bimonthly, represent true challenges for us, and this editorial proposal is original in the panorama of international scientific press. The scope is to edit a journal which arises from a community of values and interests, with different perspectives and ideas. We would like to promote the debate, to solicit the scientific production and communication of new research projects, ideas, results. It is crucial for Epidemiologia & Prevenzione to be a vehicle to diffuse the scientific production and knowledge for Italian epidemiology and public health to publish in the international scientific press, rarely widely communicated to the Italian population. We would like to overcome the gap in scientific communication which is becoming a growing problem in Italy, with a worrying distance between who is connected with the international public health production and other people less connected or excluded, also due to language barriers. This is also true for the Italian scientific production, which is often of good quality but sometimes not easily accepted in international journals because of the prevalent local interest of the topic.

E&P: reason and passion

Resources for this challenge are very tight. The contribution of all the editorial board with their civil passion is a fundamental requisite for the success. The full achievement of success will come from you and from our capability to answer your request of communication and information. E&P wants to be open to the contribution of everybody working in the public health field; especially to all the members of Italian Association of Epidemiology (AIE) and the many networks which are active in Italy in these area. E&P is historically the property of the Cooperative «Epidemiologia & Prevenzione G. Maccacaro», now a coowner of the journal with AIE. It has been a very important change, facilitating the participation of the Italian epidemiologic and public health networks in the life of the AIE and in the editorial experience of the E&P journal. The first issue of the new edition of E&P is published on the occasion of the EUROEPIIEA meeting in Florence and in this edition you will find contributions regarding the relationship of the Italian Epidemiology with European epidemiology and public health.

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