Riassunto

Introduzione: i dati di mortalità rappresentano uno tra i più importanti indicatori dello stato di salute della popolazione. Relativamente alle malattie neoplastiche, gli andamenti temporali di mortalità suggeriscono che il Sud Italia stia perdendo, negli ultimi anni, il vantaggio della minore mortalità rispetto al Nord. Un campo di indagine relativamente poco investigato riguarda l’analisi a livello locale (per esempio provinciale) del Sud, e il contributo alle modificazioni del pattern geografico di mortalità per malattie neoplastiche.
Obiettivo: descrivere il profilo di mortalità per malattie neoplastiche nelle 23 province del Sud Italia.
Disegno: studio geografico descrittivo di popolazione.
Setting
: l’analisi della mortalità neoplastica del periodo 1999-2003 è stata condotta per sede tumorale e genere. Sono stati calcolati i tassi (standardizzati per età sulla popolazione mondiale) e i rapporti standardizzati di mortalità (SMR).
Outcome principale: mortalità per tutte le malattie neoplastiche assieme e per i principali gruppi di malattia. Risultati: la mortalità media annua per tutti i tumori, benigni e maligni, nel Sud è risultata pari a 149.3/105negli uomini e 81.0/105 nelle donne, inferiore alla mortalità nell’Italia intera (8% negli uomini e 9% nelle donne). La mortalità per tumori del fegato, della prostata, degli organi urinari, della pelle (incluso il melanoma) e del sistema linfatico ed emopoietico del Sud ha mostrato variazioni minori o quasi nulle rispetto all’Italia. Eccessi di mortalità neoplastica statisticamente significativi (p<0.01) sono stati osservati in sette province su 23, con la maggiore frequenza di eccessi nelle province di Napoli e Caserta. Il carcinoma epatico ha presentato SMR con eccessi del 30-50% in 4 delle 23 province negli uomini, mentre il carcinoma della mammella ha mostrato SMR con eccessi del 10% in 3 delle 23 province nelle donne.
Conclusione
: nonostante una minore mortalità per tutti i tumori, il Sud ha presentato sette province con eccessi di mortalità neoplastica, soprattutto al fegato e alla mammella. Le attuali conoscenze sulle cause dei tumori spiegano quasi tutti gli eccessi osservati. Analisi ripetute dei dati di mortalità potranno permettere di pianificare e monitorare le misure di prevenzione e diagnosi precoce dei tumori anche nel Sud Italia.

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Abstract

Introduction: official statistics on mortality represent one of the most important indicators on the health status of a population. Cancer mortality time trends show that southern Italy is progressively losing its lower mortality gap as compared to the North of the country. The mortality contribution of this pattern at a fine geographical scale (provinces) has not been extensively studied in southern Italy.
Objective
: to provide a cancer mortality profile in the 23 provinces of South Italy.
Design
: descriptive geographical study at population level.
Setting
: cancer mortality analysis by main causes of death and gender, conducted between 1999 and 2003. We computed agestandardized rates (referenceWorld population) (ASR) as well as standardized mortality ratios (South Italy as reference population) (SMR) to compare mortality between geographical areas.
Main outcome measures: mortality from all cancer causes and from major neoplasms.
Results: in southern Italy, ASRs for all cancer causes (benign and malignant) were 149.3/105 in males and 81.0/105 in females. In both genders, these rates were lower than rates in Italy as a whole (8% in males and 9% in females). Cancer mortality ASRs for liver, prostate, urinary organs, melanoma and skin, and neoplasms of lymphatic and haematopoietic tissues displayed weak, or barely any, differences between the South and Italy as a whole. Statistically significant (p<0.01) mortality excesses were observed esain 7 out of 23 examined provinces, with highest frequency excesses in Naples and Caserta provinces. In males liver cancer mortality showed a SMR excess of 30-50% in 4/23 provinces. Female breast cancer mortality displayed a 10% excess in 3/23 provinces.
Conclusions
: although this analysis highlighted a lower mortality in southern Italy, as compared to Italy as a whole, seven provinces showed excesses mainly for liver and breast cancers. Current knowledge on cancer etiology explains the vast majority of such observed excesses. Further analyses will help in designing and monitoring cancer prevention and early diagnosis interventions also in South Italy.

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