Riassunto

OBIETTIVI: stimare il livello di concordanza e le stime di incidenza dei casi di mesotelioma, rilevati da registri indipendenti, i registri regionali dei mesoteliomi (COR) e i registri tumori di popolazione (RT), al fine di contribuire all’armonizzazione delle modalità di identificazione e codifica dei casi.
SETTING E PARTECIPANTI: i casi di mesotelioma registrati da 19 RT italiani e da 9 su 19 COR. Alcuni COR non hanno potuto aderire per l’assenza di RT accreditati nell’area oggetto dello studio.
PRiNCIPALI MISURE DI OUTCOME: si è proceduto al calcolo della concordanza sui positivi per i casi codificati come mesotelioma. La statistica k di Cohen è stata utilizzata per stimare il grado di concordanza fra morfologia di mesotelioma maligno con istotipo specificato (ICD-O-3 da 90513 a 90533) e con istotipo non altrimenti specificato (NAS) (ICD-O-3 90503); inoltre è stato calcolato l’Odds Ratio per valutare la direzione della discordanza di questa codifica. La stima dell’incidenza per entrambi i registri è stata effettuata calcolando tassi di incidenza standardizzati utilizzando come standard la popolazione europea e si è valutata l’eventuale differenza dei tassi. E’ stato effettuato anche un confronto fra le date di incidenza.
RISULTATI: il risultato della concordanza sui positivi ha mostrato in generale valori di concordanza alti (>80%), specialmente nelle aree dove lo scambio di dati è prassi periodica. Solo per poche aree sono emersi risultati di concordanza più bassi. La concordanza fra morfologia di mesotelioma con istotipo, specificato e non, ha mostrato un range abbastanza ampio (k da -0,06 a 0,65) e un valore più basso rispetto al calcolo della concordanza sui positivi. Lo studio ha fatto emergere differenti modalità nell’individuazione della data di incidenza e nella codifica della morfologia, mostrando che i COR sono in grado di attribuire più frequentemente una morfologia con istotipo specificato rispetto ai RT. I tassi standardizzati sono risultati maggiori per i RT quando calcolati per i soli casi definiti «certi» dal ReNaM, considerando, invece, l’insieme di casi ReNaM «certi, probabili e possibili» il valore dei tassi è risultato superiore per i COR.
CONCLUSIONE: questo progetto di collaborazione tra AIRTUM e ReNaM ha permesso di individuare differenze nelle stime di incidenza del mesotelioma maligno prodotte da registri tumori diversi. Tali differenze erano riconducibili, per alcune aree, a una difficoltà nel reperire informazioni utili alla definizione dei casi di mesotelioma. Lo studio ha permesso, inoltre, di consolidare i confronti esistenti e di creare, a livello locale, un’attività di scambio dati tra RT e COR. E’ stato possibile, infine, approntare una prima riflessione comune tra i registri coinvolti per individuare un percorso che si auspica possa portare alla realizzazione di linee guida comuni e alla formazione degli operatori deputati alla codifica.

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Abstract

OBJECTIVES: to assess the agreement on row data and incidence rates between regional mesothelioma registries (CORs) and population cancer registries (CRs) in Italy, and to contribute in harmonizing the procedures used in identifying the date of incidence and the morphology of mesothelioma cases.
SETTING AND PARTICIPANTS: the mesothelioma cases registered by 19 CRs and by 9 out of 19 CORs were included in the study. Some CORs were not able to participate in the study, because there were no active CRs in their areas.
MAIN OUTCOME MEASURES: agreement on cases defined as mesotheliomas by the two types of registries; Cohen’s k was used for the evaluation of the agreement on morphology on specific mesothelioma (ICD-O-3 90513-90533) and mesothelioma not otherwise specified (NOS) (ICD-O-3 90503); instead, Odds Ratio was calculated to evaluate the direction of the discrepancy. Difference among incidence rates were calculated using data collected by the two types of registries. It was also made a comparison between dates of incidence.
RESULTS: the comparison among the registered data by the two different types of registry showed a high concordance (>80%), especially in the areas where there is a continuous exchange of data. Only in a few areas a lower concordance was observed. The agreement between specific and non-specific morphology showed a fairly wide range and lower values than the calculation of the positive agreement. CORs used the specific morphology (ICD-O-3 90503-90533) with higher frequency compared to CRs. The CRs incidence standardized rates are higher when only cases defined as «certain» by ReNaM are considered; on the opposite the CORs rates are higher when all cases defined as «certain, probable and possible» are considered.
CONCLUSIONS: the study permitted to compare and bring out the different procedures used in identifying the date of incidence of cases and morphology definition. This represents a first step of a cooperative discussion process among the involved registries: the working group hope it will end with the implementation of shared guidelines.

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