Riassunto

OBIETTIVI: valutare l’effetto a breve termine dell’esposizione materna alle alte temperature e all’inquinamento atmosferico sul rischio di nascite pretermine (NP), considerate la prima causa di mortalità perinatale nei Paesi sviluppati, e identificare fattori di suscettibilità della madre.
DISEGNO: studio di serie temporale.
SETTING E PARTECIPANTI: tutti i nati vivi da parto singolo tra il 1° aprile e il 31 ottobre di ogni anno nel periodo 2001-2010 in sei città italiane estratti dai registri regionali dei certificati di assistenza al parto (CedAP).
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: sono state definite NP tutte le nascite occorse tra la 22a e la 36a settimana di gestazione. Come misura delle esposizioni è stata utilizzata la temperatura massima apparente (MAT) e le medie giornaliere di PM10, NO2 e O3. L’associazione tra temperatura, inquinanti ed esito è stata analizzata con un modello additivo generalizzato (GAM) con distribuzione di Poisson. La struttura lag per ogni esposizione e città è stata stimata con un modello non lineare a lag distribuiti (DLNM).
RISULTATI: sono stati inclusi nello studio 121.797 nuovi nati, di cui 6.135 (5,0%) pretermine. La relazione tra probabilità di NP e MAT è lineare a Torino, Trieste, Roma e Palermo e non lineare a Bologna e Venezia. Il rischio relativo (RR) di NP per incrementi della MAT dal 75° al 90° percentile varia tra l’1,02 (IC95% 0,95-1,09; lag 0-2) di Palermo e l’1,94 di Venezia (IC95% 1,32-2,85; lag 0-3). Per gli inquinanti si osserva un effetto significativo per variazioni di 10 µg/m3 (IQR) del PM10 a Roma (RR: 1,07; IC95% 1,02-1,12; lag 12-22) e di 16 µg/m3 (IQR) dell’O3 a Palermo (RR: 1,29; IC95% 1,03-1,62; lag 2-9). A Roma si osserva una significativa modificazione d’effetto per età e livello d’istruzione della relazione tra MAT e NP e per livello di istruzione e condizioni cliniche della relazione tra PM10 e NP.
CONCLUSIONI: i risultati mettono in luce una chiara associazione positiva tra alte temperature e rischio di NP e un effetto più basso e variabile degli inquinanti. È importante e necessario limitare l’impatto di questi fattori di rischio sulla probabilità di NP con opportuni programmi di prevenzione.

 Parole chiave: , , , , ,

Abstract

OBJECTIVES: to evaluate the association between short term maternal exposure to high temperature and air pollution on preterm births (PBs), which represent the first cause of perinatal mortality and morbidity in developed Countries, and to identify maternal risk factors enhancing individual susceptibility.
DESIGN:
time series.
SETTING E PARTICIPANTS:
all singleton live-births occurred in six Italian cities between 1st April and 31st October of each year in the period 2001-2010 were identified through the Certificate of Delivery Care Registry (CedAP).
MAIN OUTCOME MEASURES:
births occurred between 22nd and 36th week of gestation were defined as preterm births. Daily values were obtained for maximum apparent temperature (MAT), PM10, NO2, and O3. Exposures-preterm births association was estimated using a generalized additive model (GAM) with a Poisson distribution. Exposure and city-specific lag structure were computed using a non-linear distributed lag model (DLNM).
RESULTS:
121,797 newborns were enrolled, 6,135 (5.0%) of which were PBs. For MAT, a linear relationship was observed for Turin (Piedmont Region, Northern Italy), Trieste (Friuli Venezia Giulia Region, Northern Italy), Rome (Lazio Region, Central Italy), and Palermo (Sicily Region, Southern Italy), while non-linear relationship was found for Bologna (Emilia-Romagna Region, Northern Italy) and Venice (Veneto Region, Northern Italy). The relative risks (RR) for MAT, computed comparing the 90th vs. the 75th percentile, vary from 1.02 (95%CI 0.95-1.09; lag 0-2) in Palermo to 1.94 (95%CI 1.32-2.85; lag 0-3) in Venice. For pollutants, a significant effect for 10 µg/m3 (IQR) increase of PM10 in Rome (RR: 1.07; 95%CI 1.02-1.12; lag 12-22) and for 16 µg/m3 (IQR) increase of O3 in Palermo (RR: 1.29; 95%CI 1.03-1.62; lag 2-9) was detected. In Rome, a significant effect modification by age and education level of the MAT-PB relationship and by education level and clinical conditions of PM10-PB was found.
CONCLUSIONS:
results showed a clear positive association between MAT and the risk of NP and a lower and variable effect of pollutants. It is important and necessary to limit the impact of these risk factors on the probability of NP with appropriate prevention programmes.

 Keywords: , , , , ,

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